Algorithmic Memories di Marco Cadioli al Link Cabinet – Documentazione

Algorithmic Memories di Marco Cadioli al Link Cabinet – Documentazione

May 26, 2015

Algorithmic Memories è un progetto inedito dell’artista Marco Cadioli presentato in anteprima su Link Cabinet. Il progetto mostra una serie di video generati da Google+ per i propri utenti, affrontando temi estremamente attuali quali la rappresentazione del sé sui social network e la standardizzazione delle emozioni e dei ricordi.

“Year in Photos” è il titolo del video che Google+ ha mandato in dono ai propri utenti in occasione della fine dell’anno 2014. Ognuno di questi video è stato generato da un algoritmo che ha selezionato le immagini ritenute migliori tra quelle condivise da ogni singolo utente, siano esse state effettivamente scattate o già elaborate dal sistema che si occupa, tra le altre cose, di individuare i sorrisi meglio riusciti e ricombinarli tra loro per offrirci fotografie perfette. Selezionate, ritagliate e corredate da una colonna sonora le immagini vengono montate secondo una sequenza precisa, uguale per tutti.
 
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Affiancando sulla stessa pagina web due di questi video Cadioli ci offre la possibilità di individuare somiglianze e motivi ricorrenti riflettendo sul ruolo sempre più preponderante che gli algoritmi stanno assumendo non solo nella selezione dei contenuti ai quali possiamo avere accesso, ma anche nella gestione delle immagini, dello storytelling e della rappresentazione del sé. Un fenomeno che genera secondo l’artista una standardizzazione dei ricordi e delle emozioni, in un contesto in cui il format conta di più dei contenuti.
 

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Marco Cadioli vive e lavora a Milano, dove è docente presso l’Accademia di Comunicazione. Fra le sue mostre personali, ricordiamo: Der Neue Wanderer (Overfoto, Napoli 2009) Abstract Journeys (Gloriamaria Gallery, Milano 2012), e Necessary Lines (Link Point, Brescia 2014). Dal 2004 ha preso parte a festival e collettive a livello nazionale e internazionale, tra cui: Premio Michetti, Francavilla al Mare 2005; Superneen, Milano 2006; Netspace, MAXXI, Roma 2007; Atopic Festival, Parigi 2009 e 2010; FotoGrafia, Macro Testaccio, Roma 2010; Neoludica, Biennale di Venezia 2011; AFK, Casino Luxembourg 2011; BYOB, Museo Pecci Milano 2012; InterAccess Electronic Media Arts Centre, Toronto 2013.
 
Di seguito un video e alcune immagini di documentazione della mostra e dell’intero progetto.
 


 
 
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Link Cabinet è una singola pagina web pensata per ospitare mostre personali in cui ogni artista presenta una singola opera realizzata secondo una logica site-specific. Concepito come uno spazio bianco e con un’interfaccia estremamente essenziale, Link Cabinet è un ambiente neutro pronto a essere rimodellato dalle opere che ospita. Dopo la mostra, il lavoro esposto non sarà più fruibile sul sito. Link Cabinet è un progetto di Matteo Cremonesi per il Link Art Center.
 
Il Link Art Center è parte di Masters & Servers. Networked Culture in the Post-Digital Age, un’avventura europea che indaga una nuova generazione di azionismo digitale, sostenuta dal progetto Europa Creativa 2014 – 2020. Fino all’agosto 2016 Masters & Servers investigherà la cultura di rete nell’era post-digitale.
 
 


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