Il Link Art Center è lieto di annunciare la collaborazione con L’Istituto Svizzero per l’organizzazione del progetto Nothing to see here…, che avrà luogo dal 30 maggio al 12 luglio 2013 presso la sede milanese dell’Istituto.
30 maggio – 12 luglio 2013
Da lunedì a venerdì ore 11 -18; sabato ore 14 – 18. Chiuso domenica e festivi. Ingresso libero
Istituto Svizzero di Roma – Sede di Milano
Via Vecchio Politecnico 3 (Centro Svizzero), Milano
Apertura speciale in occasione del Wired Next Fest: giovedì 30 e venerdì 31 maggio; sabato 1° giugno, dalle ore 11 alle 23
Cocktail: sabato 1° giugno, dalle 18 alle 23
18 giugno, dalle 18: Inaugurazione della mostra di Adam Cruces ed Enrico Boccioletti e talk con gli artisti e i curatori di Nothing to see here.
Nothing to see here… è una mostra in due parti e una discussione sull’arte e la cultura visiva al tempo di Internet, a cura di Valentina Tanni e Domenico Quaranta.
L’iniziativa si configura come un momento di riflessione sullo statuto delle immagini nella società contemporanea. La diffusione globale dei computer e di Internet, che ha fornito a un grandissimo numero di utenti l’accesso agli strumenti di produzione e di distribuzione delle immagini, ha innescato una vera e propria esplosione della creatività a tutti i livelli. Ne risulta un universo visivo multiforme e indefinito – fatto di prodotti culturali amatoriali, irregolari, creazioni anonime e collettive, memes e video virali – che spesso sembra evocare e riproporre linguaggi e pratiche riconducibili alle avanguardie artistiche, storiche e recenti. Nothing to see here vuole offrire una panoramica su questo movimento disomogeneo e vitale, che avviene fuori dai circuiti istituzionali e sta lentamente dando forma a una nuova cultura, che mette radicalmente in discussione il modello professionistico nel settore delle arti e ci costringere a ripensare l’attività creativa tutta e il suo ruolo nella società.
L’argomento sarà affrontato presentando, in mostra e durante il talk del 18 giugno, sia i prodotti della cultura amatoriale che quelli degli artisti che si confrontano attivamente con questo nuovo scenario.
A partire dal 30 maggio l’ISR ospita un grande wall di immagini provenienti dal web (circa un migliaio): un collage multiforme e caotico costruito con l’obiettivo di trasferire nello spazio fisico un pezzetto di quel magma di visioni e creazioni che si espande senza sosta e ci raggiunge ogni giorno attraverso lo schermo dei nostri computer. L’allestimento del wall è a cura di Canedicoda.
Su questo sfondo sono presentate anche due selezioni di video: la prima parte, dal titolo Don’t watch if you dislike, è composta da video amatoriali disponibili su Youtube; Compiler 04, a cura di Raffael Dörig, presenta invece opere video firmate da un gruppo di giovani artisti di provenienza internazionale che si confrontano, a livello estetico e concettuale, con le culture di Rete.
Il 18 giugno saranno presentati i lavori di Adam Cruces ed Enrico Boccioletti. Il lavoro dei due artisti andrà ad affiancarsi alle due compilation video, completando la mostra.
Lo stesso giorno si svolgerà un talk sui temi del progetto. Partecipano alla tavola rotonda i curatori, Valentina Tanni e Domenico Quaranta, Raffael Dörig, critico e curatore di base a Basilea, direttore della Kunsthaus Langenthal, Adam Cruces ed Enrico Boccioletti. Durante l’incontro sarà presentata Compiler 04, la compilation di video d’artista presente in mostra, pubblicata sotto forma di DVD nel 2012 e distribuita da Motto Distribution (Berlino).
Comunicato stampa completo (include biografie degli artisti e curatori)